COVID-19 according to Helga and Ginevra
By Sita
I am ashamed! Yes, I am ashamed for being happy.
That is how it is.
Instalment 1
Covid has revolutionized my life, our life, mine and my daughter Ginevra’s.
Ginevra joined me for the Carnival holydays in 2020 – we live in two different regions since the Juvenile Court Judge entrusted her to my mother – and just when she was about to come back, Prime Minister Giuseppe Conte issues a series of decrees in which restriction measures become progressively more stringent and extended throughout the national territory. You cannot move from a city to the other, from a region to the other. Ginevra cannot reach Piedmont and her grandmother anymore. We are both incredulous and euphoric!
It has been six years since we apart, we only see each other one weekend a month and during vacation periods. Thanks to modern means of communication we talk daily, but it is not the same thing.
Of course I have my responsibilities for this situation, I know it is because of my mistakes, but I love my daughter more than anything else in the world and living away from her over the years has been the hardest thing.
My rebellion began when I was more or less the same age Ginevra is now, 15 years, I felt totally misunderstood and not loved. My adoptive parents did not deny me anything on a material level, they were wealthy people and at some point, they decide to adopt a daughter, but they were not suitable to be parents…
Now I do not blame them anymore for this, they did what they knew and could but for me it was really heavy and limiting. Since I was little they used to repeat to me phrases like “Helga, leave it alone, you are not capable of it”. “Lyceum Classical, you? What are you thinking? You are incapable to do so”… So, I grew up unsure, fragile and I used to eat anything. Rebellion drove me to hang out with other rebels like me, marijuana and alcohol to start, they were our travel companions and then, over the years, it became and escalation to the worst you can think of.
Then, one day I fell deeply in love, at least so I believed, but now I know that what me and Pedro loved the most were drugs. After 3 months I was pregnant, the happiest and alone, because as soon as Pedro knew the news he disappeared to go back to Spain or who knows where, but I never cared too much.
I was going to be a mum! I desired that child so much, actually, that daughter, because I knew she was going to be a girl. I tried to change my life for her, during the nine months of pregnancy I gave up drugs, I asked for help to an association and my mother supported me too, reproaching me everything as usual, but during that time I was really patient.
That little girl that was growing inside me gave me all the strength my family never gave to me; I would have done anything for her. It was like that throughout the first year of her life, my milk had to be clean and healthy because she had to grow up well.
To be continued…
You can read the second instalment here and the third instalment here.
Il Covid secondo Helga e Ginevra
di Sita – Torino
Mi vergogno! Sì, mi vergogno di essere felice.
È così.
Prima parte
Il Covid ha rivoluzionato la mia vita, le nostre vite, mia e di mia figlia.
Ginevra mi aveva raggiunta per le vacanze di Carnevale nel 2020 – viviamo in due Regioni diverse da quando il Giudice del Tribunale minorile l’ha affidata a mia madre – e proprio quando stava per rientrare, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, emana una serie di decreti attuativi in cui le misure di restrizione si fanno progressivamente più ferree ed estese sull’intero territorio nazionale. Non ci si può più spostare da un Comune all’altro, da una Regione all’altra. Ginevra non può più partire per raggiungere il Piemonte e la nonna. Siamo incredule entrambe ed euforiche!
Sono sei anni che viviamo separate, ci vediamo solo un week-end al mese e durante i periodi di vacanza. Grazie ai moderni mezzi di comunicazione ci sentiamo tutti i giorni ma non è la stessa cosa.
Ovviamente, ho le mie responsabilità per questa situazione, lo so che è a causa dei miei errori, ma amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo e vivere lontana da lei in questi anni è stato durissimo!
La mia ribellione è iniziata quando avevo più o meno l’età che ha adesso mia figlia Ginevra, quindici anni, mi sentivo totalmente incompresa e non amata. I miei genitori adottivi non mi facevano mancare nulla sul piano materiale, erano persone agiate che, ad un certo punto, avevano deciso di adottare una figlia ma non erano tagliati per fare i genitori.
Ora non gliene faccio più una colpa, hanno fatto quel che sapevano e potevano ma per me è stato veramente pesante e limitante. Sin da piccolissima le frasi che mi ripetevano continuamente erano “Helga, lascia stare, non sei capace” “Fare il liceo tu? Ma figurati! Sei un’incapace!”. Ed io crescevo insicura, fragile e mi rimpinzavo di qualunque cosa. La ribellione mi ha condotta a frequentare altri ragazzi ribelli come me, marijuana ed alcool per iniziare erano i nostri compagni di viaggio e poi, con gli anni, una escalation di tutto il peggio che c’è.
Poi, un bel giorno mi sono innamorata, perlomeno, credevo fortemente di esserlo, ma ora so che ciò che amavamo più di tutto Pedro ed io, erano le sostanze. Dopo tre mesi ero incinta, felice come non mai e sola, perché Pedro appena aveva saputo la notizia era sparito, per tornare in Spagna o chissà dove, ma non me n’era importato più di tanto.
Stavo per diventare mamma! Lo desideravo da morire quel figlio, anzi, quella figlia, perché dentro di me sapevo che sarebbe stata una bambina. Per lei ho cercato di cambiare vita, per tutti i nove mesi di gravidanza ho smesso qualunque sostanza, ho chiesto aiuto ad una associazione e anche mia madre un po’ di sostegno me lo ha dato, rinfacciandomi ogni cosa come suo solito ma in quel periodo avevo molta pazienza.
Quella bambina che cresceva dentro di me mi dava tutta la forza che non avevo mai trovato nella mia famiglia, per lei avrei fatto qualunque cosa. E così è stato per tutto il primo anno della sua vita, il mio latte doveva essere pulito e sano perché lei doveva crescere bene.
Continua….